RESTO AL SUD: LE NUOVE MODIFICHE IN VIGORE DA DICEMBRE 2019

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Entrato in vigore l’ 8 dicembre 2019 il Decreto 134 del 5 agosto 2019 che riporta le modifiche al regolamento n. 174 del 9 novembre 2017 relativo all' agevolazione denominata 'RESTO AL SUD'. 

Cosa prevede il testo della modifica? 

All'articolo 1 del testo ufficiale del Decreto 134 5/8/19 relativo alle  Modifiche al decreto interministeriale 9 novembre 2017, n. 174, si parla di estensione del provvedimento alla categoria dei liberi professionisti e dell'ampliamento del limite di età dei beneficiari del provvedimento ai 45 anni compiuti :

' Art. 1. Al decreto del  Ministro per la  coesione territoriale  e il Mezzogiorno 9 novembre 2017,  n. 174, sono apportate le seguenti modificazioni: 

  1. a) all’articolo 1, comma 1, dopo la lettera  v) e’ aggiunta la seguente: «v-bis). “Attivita’ libero-professionale”: attivita’ svolta da soggetti iscritti in ordini o collegi professionali nonche’  dagli esercenti le professioni non organizzate in ordini o collegi disciplinate dalla legge 14 gennaio 2013, n. 4;


'Art. 3 Requisiti soggettivi 

  1. I soggetti di eta’ compresa tra  i 18 ed i 45 anni possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni purche’  risultino gia’ costituiti, al momento della presentazione della domanda e comunque successivamente  alla data del 21 giugno 2017, o si costituiscano entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni  in caso di residenza all’estero, dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria, nelle seguenti forme giuridiche: 
  2. a) impresa individuale; 
  3. b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative  e le societa' tra professionisti.'
#restoalsud 8 dicembre 2019 in vigore le nuove integrazioni per le domande di finanziamento Condividi il Tweet

Chi può beneficiare del finanziamento e in che misura?

Possono presentare domanda al finanziamento i soggetti: 

  • residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, 
  • non residenti nelle regioni indicate, ma che abbiamo effettuato il trasferimento di residenza nelle stesse entro 60 giorni dall'accoglimento della domanda o 120 giorni se il richiedente era residente all'estero;
  • che non  risultino  gia’ titolari  di attivita’ di  impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017,  o beneficiari, nell’ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione  della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’;
  • liberi professionisti che nei  dodici mesi precedenti la presentazione della domanda, non risultano essere  titolari di partita IVA per la stessa attività per la quale si chiede il finanziamento.

testo DECRETO 5 agosto 2019, n. 134

'  …   a) siano residenti nelle regioni di cui all’articolo 1, comma  1, del decreto-legge n. 91/2017, convertito, con modificazioni,  dalla legge del 3 agosto 2017, n. 123, al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la  residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni se residenti all’estero, dalla comunicazione del  positivo esito dell’istruttoria di cui all’articolo 9 del presente decreto;

  1. b) non  risultino  gia’ titolari  di attivita’ di  impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 91/2017,  o beneficiari, nell’ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’;
  2. c) per lo  svolgimento  di attivita’  libero-professionali,  non essere titolari di  partita IVA per l’esercizio  di una attivita’ analoga a quella proposta nei dodici mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione. In particolare, non possono presentare istanza i soggetti che risultano essere  titolari, nei dodici mesi precedenti la presentazione della domanda, di partita IVA associata ad un codice ATECO identico, fino alla terza cifra di classificazione delle attivita’ economiche, a quello  corrispondente all’attivita’ oggetto domanda di ammissione alle agevolazioni. 

Chi presenta domanda per l'agevolazione 'Resto al Sud' potrà vedersi accordato un finanziamento di importo fino a 50mila euro , di cui il 35% a fondo perduto ed il 65% come  prestito a tasso zero da rimborsare in otto anni, e fino a 200mila in caso di costituzione di cooperativa, ma a condizione che i requisiti di residenza nelle regioni beneficiarie, resti tale per la durata del finanziamento.

Come presentare domanda per le agevolazioni Resto al Sud?

La procedura è gestita da INVITALIA, l’ agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, e le domande andranno presentate in via telematica a partire dal 9 dicembre 2019 attraverso la piattaforma dedicata.
Ci si dovrà registrare innanzitutto registrare alla piattaforma ( vedi link per la registrazione a INVITALIA ) e dopo  dal menu Cosa Facciamo , nella sezione Incentivi, selezionare la voce RESTO AL SUD e selezionare la voce Modulistica (vedi link per la Modulistica)

come presentare domanda per agevolazioni resto al sud

Quali sono le limitazioni ed i soggetti esclusi dal provvedimento? 

Per conoscere i dettagli sulle condizioni di esclusione del provvedimento  per l'agevolazione 'Resto al Sud' , scarica il testo integrale 

     

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