FATTURA ELETTRONICA: dal 2019 l’autofattura si invia al SdI

Da gennaio 2019,  anche l’autofattura diventa elettronica e la sua trasmissione dovrà avvenire attraverso il Sistema di Interscambio.

Cos’è un’autofattura e quando è prevista la sua emissione?

L’autofattura è un documento fiscale che un soggetto emette nei confronti di se stesso per regolarizzare ai fini dell’Iva una specifica operazione per alcuni casi particolari previsti dalla legge.

L’autofattura viene emessa in caso di :

  1. denuncia per il mancato ricevimento di un fattura o per ricevimento di una fattura irregolare;
  2. acquisti di beni o servizi da soggetti non residenti nell’Unione Europea;
  3. cessione di beni aziendali in omaggio;
  4. per autoconsumo.

Attualmente per la regolarizzazione dell’acquisto di beni o servizi per i quali non è stata emessa la corrispondente fattura, vengono applicate le disposizioni previste dall’art. 6, comma 8 del D.lgs 471/1997.
Secondo tali disposizioni infatti, per evitare la sanzione amministrativa pari al 100% dell’imposta evasa, con un limite minimo di 250 euro, è prevista una procedura di regolarizzazione, che impone l’emissione e presentazione dell’autofattura all’Agenzia dell’Entrate entro 30 giorni dall’operazione di acquisto, ed il pagamento dell’imposta dovuta entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell’operazione.

Se invece è stata ricevuta una fattura irregolare, entro il trentesimo giorno successivo a quello della sua registrazione, deve essere emesso un documento integrativo in duplice esemplare in cui devono essere riportate le medesime indicazioni, previo versamento della maggior imposta eventualmente dovuta. Nel momento in cui viene eseguita l’intera procedura, l’Agenzia delle Entrate rilascia una copia dell’autofattura emessa con l’attestazione della regolarizzazione e del pagamento.

COMPANY015: Come gestire i codici di errore SdI

Come cambierà l’autofattura con il sistema di fatturazione elettronica?

Da gennaio 2019 anche l’autofattura sarà soggetta alla procedura di invio al Sistema di Interscambio (SdI),   evitando così di doversi recare  presso l’Agenzia delle Entrate per la consegna dei documenti cartacei e dal punto di vista tecnico, la creazione del file xml dell’autofattura riporterà un suo codice identificativo, il TD20.

Questa procedura , si presume, potrà essere utilizzata per sanare tutte le ipotesi in cui sia necessario emettere autofattura o per procedere all’integrazione per sanare eventuali irregolarità, purché la controparte sia residente o abbia una stabile organizzazione nel territorio nazionale, nel caso contrario,  si procederà con l’invio del documento nel formato cartaceo e l’adempimento tutti gli obblighi previsti per questo tipo di operazioni.

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