FATTURA ELETTRONICA : incertezze e perplessità?
A quasi un mese dall’entrata in vigore della fatturazione elettronica, oltre a qualche disagio operativo nell’emettere il documento fiscale elettronico, persistono dubbi sugli obblighi dell’emissione, sulle tempistiche e persino sulle sanzioni.
Dai blog che trattano l’argomento, alle faq all’Agenzia delle Entrate, e non meno dalle associazioni di categorie, quello che emerge è una situazione abbastanza confusa, si va dall’ incertezza sulla data di emissione del documento elettronico, alla conservazione dei documenti di trasporto , passando per problematiche tecniche con restituzione di messaggi di scarto dal SdI poco comprensibili dal contribuente e ancora non gestiti dal sistema dell’AdE ( vedi gestione decimali tra il campo sconto e prezzo unitario).
COMPANY015 emissione FE ed invio SdI
Ma ciò che lascia ancora più perplessi è la confusione che molti contribuenti fanno sui termini di entrata in vigore dell’obbligo della FE con i termini di proroga sulla riduzione delle sanzioni oltre i termini della sua emissione.
fattura elettronica ancora dubbi e incertezze ma attenti a non confondere le proroghe delle sanzioni con l'emissione Condividi il TweetNon tutti i contribuenti pur obbligati emettono fattura elettronica!
Dalla ditta individuale alle società per azioni e multinazionali, sono diversi i soggetti che pur essendo obbligati all’emissione della fatturazione elettronica non hanno ancora provveduto all’invio del documento fiscale secondo la nuova normativa.
Chi perchè, ancora sostiene di non doverla emettere perchè ha tempo fino al prossimo 30 giugno 2019, interpretando male l’art.10 del DL119/2018 dove si precisa che :
“Per il primo semestre del periodo d’imposta 2019 le sanzioni di cui ai periodi precedenti:
a) non si applicano se la fattura e’ emessa con le modalita’ di cui al comma 3 entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica dell’imposta sul valore aggiunto ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 100;
b) si applicano con riduzione dell’80 per cento a condizione che la fattura elettronica sia emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto del periodo successivo.”
Che in parole povere, non significa che si ha una proroga all’obbligo di emettere Fattura Elettronica, ma che in caso di emissione tardiva le sanzioni, per il contribuente che emette fattura, saranno ridotte;
e chi perchè non ha ancora provveduto ad adeguare i sistemi di fatturazione alla nuova normativa, dato il flusso di soli 2 milioni di invii giornalieri su una base di 4 milioni di contribuenti obbligati alla FE (cit. comunicato stampa del 21.01.2019 Associazione Nazionale Commercialisti).
Come uscire da questa empasse?
Per le problematiche tecnico-operative, le associazioni di categoria, così come i commercialisti, le software house e la stessa AdE stanno lavorando e supportando al meglio i propri clienti/associati/contribuenti, adeguando i propri sistemi, dando suggerimenti ed interfacciandosi tra le diverse figure coinvolte, per rendere le operazioni più snelle e immediate.
Per la carenza di informazione ed osticità di alcuni contribuenti nell’adeguarsi alla nuova normativa, si dovrebbe, a nostro modesto parere, intervenire con una comunicazione più chiara e senza fraintendimenti.
Fattura Elettronica: termini e sanzioni