FATTURA ELETTRONICA: firma, rifiuto, nota di credito

Risposte alle domande degli utenti inviate questa settimana a faq@fatturadigitale.com

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Cosa fare se è stata emessa una fattura differita senza riferimento al Ddt?

A cosa serve firmare la fattura elettronica?

Se un privato ricevere una fattura errata, può rifiutarla?

Cosa fare se la fattura non viene consegnata dal SdI al destinatario?

Si può detrarre l’iva se si è in possesso della sola copia di cortesia (pdf) ?

  1. Cosa fare se è stata emessa una fattura differita senza riferimento al DDT? – Se la fattura emessa a seguito della cessione di un bene con documento di trasporto non è stata trasmessa allo SdI, sarà sufficiente modificare la fattura inserendo i riferimenti al ddt ed inviarla al Sistema di Interscambio. Qualora però la fattura sia stata già  trasmessa allo SdI, è consigliabile emettere nota di credito della fattura errata ed emettere una nuova fattura con i riferimenti al ddt e rinviarla al SdI.

  2. A cosa serve firmare la fattura elettronica? – Firmare la fattura elettronica serve ad alzare il livello di protezione del documento e del suo contenuto. La firma, infatti, è l’unico strumento che consente di certificare l’autenticità del documento, la sua integrità e leggibilità.
    Firmare le fatture elettroniche tra privati non è obbligatorio, ma a nostro avviso è consigliabile, proprio per preservare le caratteristiche sopra indicate.La firma elettronica è però obbligatoria nei confronti della Pubblica Amministrazione.
    Se infatti viene emessa e trasmessa a SdI una fattura elettronica non firmata verso privato (B2B), questa verrà consegnata al destinatario senza problemi, ma se viene emessa e trasmessa a SdI una fattura elettronica a PA, il sistema la scarterà.
  3. Se un privato riceve una fattura errata, può rifiutarla? – No. Potrà solo contattare il fornitore e comunicargli l’errore invitandolo ad emettere nota di credito e a riemettere una nuova fattura.Il rifiuto automatico di una fattura elettronica può farlo solo la Pubblica Amministrazione, e ciò può avvenire entro 15 giorni da quando lo SdI ha comunicato l’avvenuta consegna al destinatario.
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  4. Cosa fare se la fattura non viene consegnata dal SdI al destinatario? – Intanto bisogna ricordare che il Sistema di Interscambio trasmette al destinatario le fatture ricevute  dal cedente in un arco di tempo da 1 a 5 giorni.Trascorso questo lasso di tempo, lo SdI provvederà a dare una notifica al cedente di mancata consegna o di scarto, ed in entrambi i casi sarà data una motivazione per la mancata consegna al destinatario.
    Se la fattura non è stata scartata, ma solo non consegnata al destinatario, lo Sdi comunicherà al cedente la situazione e lo inviterà ad indirizzare il destinatario al proprio cassetto fiscale dove potrà recuperare la fattura non ricevuta.Se la fattura è stata invece scartata, lo Sdi comunicherà al cedente il motivo di scarto attraverso specifici codici di errore, ed il cedente dovrà provvedere a correggere i dati errati ed a rinviare la fattura.
  5. Si può detrarre l’iva se si è in possesso della copia di cortesia cartacea o pdf di una fattura elettronica? No, se si tratta della copia di cortesia di una fattura a privato (B2B), perchè questa non ha alcun valore fiscale.Si, se si tratta della copia di una fattura a consumatore finale (B2C).

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