VERSAMENTO IVA PERIODICA: cos’è e quando si paga

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Tutti i soggetti che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi nell’esercizio della propria attività, sono definiti soggetti passivi di IVA e per tale motivo hanno l’obbligo di versare periodicamente l’imposta sul valore aggiunto telematicamente tramite modello F24.

Quando il contribuente è tenuto a pagare l’IVA?

I termini di versamento dell’imposta varia in base alla tipologia di contribuente, in liquidazione mensile o trimestrale.
Per i contribuenti con liquidazione mensile, il versamento dell’IVA a debito va effettuato entro il giorno 16 del mese successivo, mentre per i contribuenti con la liquidazione trimestrale , il versamento dell’imposta va fatto entro il 16 del secondo mese successivo a ciascuno dei primi tre trimestri solari (ovvero 16 maggio, 20 agosto e 16 novembre) ed il versamento relativo all’ ultimo trimestre va effettuato in sede di conguaglio annuale entro il 16 marzo dell’anno successivo, salvo la possibilità di usufruire dei maggiori termini previsti per il versamento delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi.

Come viene calcolato l’importo dell’IVA da versare?

La formula matematica da utilizzare per calcolare l’importo dell’IVA da versare è estremamente semplice:

Iva esigibile nel mese (o trimestre) relativa alle fatture emesse o ai corrispettivi delle operazioni imponibili
MENO (-)
Iva risultante dai beni o servizi acquistati nello stesso mese (o trimestre).

Inoltre, per determinare il risultato finale della liquidazione Iva del periodo occorre:

  • sottrarre l’eventuale credito d’imposta del periodo precedente
  • sommare l’eventuale debito d’imposta del periodo precedente di importo inferiore a 25,82 euro

Il risultato finale delle operazioni può essere un importo:

  • a debito, da versare all’erario, se pari o superiore a 25,82 euro (altrimenti si riporta in aumento per il periodo successivo)
  • a credito, da computare in detrazione nel periodo successivo.
Quale contribuente può scegliere la liquidazione IVA trimestrale?

Premesso che in caso di versamento trimestrale l’eventuale debito d’imposta deve essere maggiorato dell’1% a titolo di interesse, la liquidazione trimestrale IVA può essere scelta dai contribuenti che nell’anno solare precedente hanno realizzato un volume d’affari non superiore a:

  • 400.000 euro, per i lavoratori autonomi e per le imprese che hanno come oggetto della propria attività la prestazione di servizi
  • 700.000 euro, per le imprese che esercitano altre attività

L’opzione, che deve essere comunicata nella prima dichiarazione annuale Iva da presentarsi successivamente alla scelta operata, ha effetto dall’anno in cui è esercitata e fino a revoca, salvo il superamento del limite sopra indicato.

Esistono delle eccezioni per alcuni contribuenti trimestrali speciali, che possono effettuare la liquidazione dell’imposta senza la maggiorazione dell’1%, indipendentemente dal volume d’affari, nelle stesse scadenze previste per i trimestrali normali ad eccezione del versamento relativo al quarto trimestre che va effettuato entro il 16 febbraio dell’anno successivo, al netto dell’acconto eventualmente versato entro il 27 dicembre, e sono:

  • i distributori di carburanti
  • gli autotrasportatori di merci conto terzi
  • gli esercenti attività di servizi al pubblico
  • gli esercenti arti e professioni sanitarie
Come cambia la liquidazione IVA periodica con la Fatturazione Elettronica?

Ad oggi non ci sono comunicazioni in merito ad una nuova procedura di liquidazione dell’imposta dal momento in cui entrerà a regime il sistema di fatturazione elettronica ( gennaio 2019 ) .
Rimangono quindi invariate tutte le procedure relative all’emissione delle fatture con o senza split payment, con relativa liquidazione o mensile o trimestrale dell’imposta.

Versamento periodico IVA quando e come si paga