Modello 730/2018 : rate e scadenze

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Il debito Irpef nel modello 730/2018 dei contribuenti italiani potrà essere pagato in una unica soluzione o a rate.

L’Irpef , ovvero l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, di natura progressiva , che varia quindi in percentuale al reddito maturato, è pagata allo Stato dalle persone fisiche e alcune società, con residenza in Italia e dai non residenti che hanno maturato reddito sul territorio italiano.

La quota di debito Irpef nel modello 730/2018 , può essere addebitata o in una unica soluzione in busta paga o pensione, oppure in rate.
La rateazione del debito Irpef potrà avvenire anche in caso di conguaglio a debito, ovvero quando nel corso dell’anno sono state riconosciute detrazioni non spettanti o quando il sostituto d’imposta non ha effettuato le giuste ritenute fiscali.

Quando potrà essere richiesto il pagamento rateale?

Il versamento rateale è ammesso in ogni caso, ma dovrà essere indicato nel modello 730 e dovrà essere concluso entro il mese di novembre.
Nel caso di versamento con sostituto d’imposta , quale datore di lavoro o ente pensionistico, saranno loro a prelevare la rata dallo stipendio o dall’assegno di pensione, caso contrario il versamento dovrà essere effettuato con il modello F24 , anche disponibile nella versione precompilabile online o scaricabile direttamente  dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Quante sono le rate Irpef e quando si pagano?

Il debito Irpef può essere pagato in un massimo di 5 rate a partire dal mese di luglio, con ultima rata fissata al mese di novembre 2018, con interessi pari allo 0,33% dalla seconda rata alla quinta.

Per il  versamento con trattenuta in busta paga o nell’assegno di pensione sarà poi il sostituto d’imposta ( datore di lavoro o ente pensionistico ) a procedere con il versamento delle somme all’Agenzia delle Entrate, con una maggiorazione dello 0,40% dalla seconda rata alla quinta in caso di incapienza  delle rate nello stipendio o nella pensione .

Cosa succede se non si richiede in tempo la rateazione?

Nel caso di mancata richiesta di rateizzazione Irpef in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, sarà possibile avvalersi dell’opzione per la dilazione del pagamento presentando il modello 730 integrativo.

Scadenze da ricordare per la dichiarazione precompilata 2018 (730 e Redditi)

  • 2 luglio 
    Ultimo giorno per il versamento di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi
  • 23 luglio 
    Ultimo giorno utile  per la presentazione del 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web
  • 20 agosto
    Ultimo giorno utile per il versamento, con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi
  • 20 agosto
    Ultimo giorno utile (il 30 settembre è domenica) per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore
  • 25 ottobre
    Ultimo giorno per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo, possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata.
  • 31 ottobre
    Ultimo giorno utile per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730