MINI FLAT TAX: i vantaggi per i titolari di partita iva

Messa un po’ da parte la Flat Tax, trova invece il consenso dal M5S la proposta di Legge della Lega per una soluzione più light , la Mini Flat Tax , rivolta a titolari di partite iva e start up.

A chi è rivolta la nuova Mini Flat Tax?

La Mini Flat Tax è rivolta a quelli che una volta erano definiti Minimi, perchè di fatto il nuovo meccanismo sostituirebbe il regime forfettario, che prevede tetti diversi per ogni categoria professionale e con un massimale di reddito fino a 50mila euro, attivando una tassazione unica al 15% su un reddito annuo fino a 100 mila euro.
Ovviamente si tratta di un regime opzionale, pertanto se il lavoratore autonomo preferisce continuare ad applicare la tassazione ordinaria, potrà farlo.

Altro soggetto interessato alla nuova versione di flat tax , sono le  Start up, che pagherebbero un’aliquota più bassa, al 5%, per tre anni. Nel caso in cui l’imprenditore abbia meno di 35 o più di 55 anni, l’imposta al 5% potrà essere applicata per cinque anni.

Che fine ha fatto la Flat Tax?

La Mini Flat Tax ha di fatto lasciato un po’ da parte la prima versione di legge (Flat Tax) prevista per i privati e intesa come Riforma IRPEF , con l’eliminazione degli attuali cinque scaglioni di tassazione e due sole aliquote fisse di imposta a 15% e al 20%  per i redditi da lavoro, ovvero per famiglie, persone fisiche e partite IVA, ed una fissa, al 15% per le imprese; con un ulteriore sistema di deduzioni e detrazioni per garantire la progressività delle imposte, che avrà un’introduzione progressiva nel tempo.

Quali sono le aliquote Irpef previste dalla Flat Tax?

Finora le ipotesi avanzate sulle nuove aliquote Irpef poterebbero ad:

• un’aliquota Irpef tra il 15% e il 25% per i redditi fino a 28.000 euro;
• un’aliquota Irpef tra il 26% e il 35% per i redditi compresi tra 28.000 e 75.000 euro;
• un’aliquota Irpef del 43% per i redditi superiori a 75.000 euro.

Ipotesi che però ancora non hanno trovato applicazione.