FATTURE E CORRISPETTIVI : avviso agli utenti

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Da diverse settimane appare un avviso sul portale dell’Agenzia delle Entrate nella sezione Fatture e Corrispettivi, che probabilmente in molti hanno bypassato, ma che merita particolare attenzione, almeno da parte di chi utilizza il solo sistema dell’AdE per la gestione delle fatture elettroniche.

Di cosa si tratta?

L’avviso inizia con il notificare l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2019 del regime di fatturazione elettronica introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, con indicazioni della sua applicazione per la cessione di beni o prestazioni di servizi tra privati e consumatori finali.

Prosegue dichiarando che ” Nel periodo transitorio, che decorre dal 1 gennaio 2019 fino al 3 maggio 2019, l’Agenzia delle Entrate procederà alla temporanea memorizzazione delle fatture elettroniche ” dei contribuenti siano essi cedenti/prestatori o cessionari/committenti, ma lo farà solo in conformità a quanto richiesto dal Garante della Privacy, per la protezione dei dati personali.

Quali dati delle fatture elettroniche memorizza ora l’Agenzia delle Entrate?

  • SI a dati natura fiscale (definiti nell’art. 21 del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972);
  • NO a dati relativi alla natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione.
    (dati però attualmente memorizzati in via transitoria in una banca dati separata, trattati dall’Agenzia per le attività istituzionali di assistenza e di controllo automatizzato mediante l’incrocio dei dati di natura fiscale presenti nelle fatture con quelli presenti nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate);

Fatture e Corrispettivi Fattura Elettronica avviso agli utenti : nuovo accordo dal 3 maggio 2019 Condividi il Tweet

Perchè l’Agenzia delle Entrate memorizza i dati delle fatture elettroniche presenti in Fatture e Corrispettivi?

Perchè dal prossimo 3 maggio 2019 l’AdE realizzerà un servizio facoltativo di consultazione e download dei file xml delle fatture emesse e ricevute attraverso SDI, servizio al quale il contribuente avrà accesso solo dopo l’adesione ad uno specifico Accordo di servizio con l’Agenzia, che sarà pubblicato entro tale data nella stessa area riservata del portale, e con il quale l’Agenzia diventa a tutti gli effetti anche Responsabile del trattamento dati.

Cosa succede se non si aderisce al nuovo Accordo di Servizio dell’Agenzia delle Entrate?

Nell’avviso, viene spiegato che :

” In caso di mancata adesione all’Accordo di cui sopra nei tempi previsti, l’Agenzia procederà alla cancellazione delle fatture elettroniche memorizzate durante il periodo transitorio entro il 2 luglio 2019 e i soli dati fattura verranno mantenuti per le previste attività istituzionali di assistenza e di controllo automatizzato, fino a che non saranno decorsi i termini per gli eventuali accertamenti – vale a dire entro il 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento – ovvero definiti gli eventuali giudizi” ;

ed aggiunge:

“in caso di adesione al Servizio di almeno una delle parti del rapporto economico, l’Agenzia memorizzerà comunque la fattura nella sua interezza, rendendola disponibile per la consultazione e lo scarico solo a chi abbia aderito al Servizio. Resta fermo l’eventuale Servizio di conservazione da lei fruito in base al relativo Accordo di servizio stipulato con l’Agenzia.”

A seguito di tale avviso, diversi contribuenti hanno cominciato a porci una serie di domande, alle quali ancora non abbiamo potuto dare una risposta, in quanto non è stato ancora pubblicato il testo ufficiale di tale accordo, e che rimandiamo alla stessa Agenzia delle Entrate in attesa di un loro chiarimento.

  1. Si parla di “rapporto economico”, questo vuol dire che il servizio gratuito dell’AdE per la fatturazione elettronica, da maggio prossimo diventerà a pagamento?
  2. Se solo una delle due parti (cedente o cessionario ) accetta l’accordo e l’altra no, i dati della parte che ha negato, saranno comunque memorizzati dall’AdE? E se si, allora il divieto di colui che non ha accettato l’accordo viene comunque ignorato.
  3. Non accettando l’Accordo, ma avendo sottoscritto il servizio gratuito di conservazione sostitutiva, non si potranno comunque consultare le fatture mandate in conservazione?
    (a meno che non venga attivato un servizio specifico che non utilizza le attuali sezioni di consultazioni , che verrebbero a mancare nel momento in cui non si sottoscrive l’accordo di cui sopra) .

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