FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI : come inviarla e come riceverla

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La fatturazione elettronica introdotta dal 2015 per i rapporti commerciali tra aziende e Pubblica Amministrazione , diventa obbligatoria per tutti i titolari di partita iva a partire dal 1° gennaio 2019.

Ma cos’è la fattura elettronica?

La fattura elettronica è un documento elettronico redatto in un formato digitale , chiamato XML (eXtensible Markup Language) che  viene trasmesso per via telematica al Sistema di Interscambio (SdI) e da questo recapitato al soggetto ricevente.

Come si genera una fattura elettronica?

La fattura può essere redatta, trasmessa e conservata attraverso un sistema gratuito messo a disposizione dell’Agenzia dell’Entrate, accedendo al portale dell’Agenzia con le proprie credenziali,  entrando nella sezione ” Fattura Elettronica e Corrispettivi Elettronici” , procedendo, per prima cosa, alla registrazione dell’indirizzo telematico dove ricevere tutte le fatture elettroniche, e successivamente  eseguendo alla creazione di fatture destinate al sistema ricevente.

Nel caso invece si utilizzi un software gestionale privato, la creazione della fattura dovrà avvenire sempre secondo i termini previsti dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate numero 89757 del 30 aprile 2018, ma la sua trasmissione allo SdI potrà avvenire tanto con il sistema gratuito dell’Agenzia dell’Entrate, quanto attraverso uno degli intermediari accreditati a tale servizio, il cui elenco pubblico è consultabile sul sito dell’AGID nella sezione “Conservatori Accreditati”.

Che differenza c’è tra fattura elettronica per PA e B2B?

La fattura elettronica non differisce nel contenuto dalla fattura tradizionale, ma se si tratta di una fattura digitale a Pubblica Amministrazione, questa deve contenere un codice identificativo destinatario di 5 cifre, definito “codice unico ufficio o codice ipa”, se invece è una  fattura digitale verso privati, il codice identificativo dovrà essere da 7 cifre, e può essere omesso , o meglio compilato con il valore a 7 zeri “0000000” se il destinatario preferisce ricevere il documento sul proprio indirizzo di posta certificata (pec).

Come si invia una fattura elettronica?

Abbiamo detto che ogni soggetto sia pubblico che privato deve essere identificato da un codice, IPA o Codice Univoco Ufficio per la Pubblica Amministrazione, e codice ID o PEC per privato, e che la fattura elettronica è ora rappresentato da un file XML che oltre alle informazioni standard della fattura contiene al suo interno anche questi nuovi elementi,  e potrà essere generato o da un software gestionale privato, o dal sistema messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
A questo punto la sua trasmissione potrà avvenire con l’inoltro di questo file allo SdI attraverso il sistema dell’AE , entrando nell’apposita sezione di Fattura Eletronica /Corrispettivi Elettronici , previa registrazione per identificare il canale di ricezione dei documenti, oppure attraverso i canali accreditati , o dei vari servizi a pagamento ( vedi Aruba, Infocamere, etc.).

Ricordiamo inoltre, che la fattura potrà essere redatta anche per privato persona fisica, il quale potrebbe non possedere nè codice ID , nè indirizzo pec, in questo caso sarà redatta  ed inviata una fattura standard in formato pdf ed inviata attraverso email generica.