FATTURAZIONE ELETTRONICA : proroga per i soggetti privati fino al 2022

Arriva con un Emendamento al Decreto Fiscale 119/2018, il numero 886 firmato dal Senatore Gasparri e Picchetto Fratin, la richiesta di proroga ai termini di avvio della fatturazione elettronica per i privati, ora in esame della 6a Commissione Finanze del Senato.

Come dovrebbe funzionare la proroga della fatturazione elettronica per i privati?

Intanto non si parla di un vero e proprio rinvio, quanto più di un avvio graduale delle imprese alla fatturazione elettronica,  in un lasso di tempo che va da gennaio 2019 a gennaio 2022, e l’introduzione di un regime di premialità per coloro che , nonostante il rinvio della decorrenza dell’obbligo, aderiranno alla fatturazione elettronica già a gennaio 2019.

Secondo quanto si legge nella bozza di emandamento, l’avvio scaglionato alla fatturazione elettronica seguirà le scadenze del :

  • 1 gennaio 2019 solo per le società quotate in borsa e per gli altri soggetti con più di 250 dipendenti;
  • 1 gennaio 2020 per gli altri soggetti con più di 50 dipendenti;
  • 1 gennaio 2021 per gli altri soggetti con più di 10 dipendenti;
  • 1 gennaio 2022 per tutti gli altri soggetti non esonerati.

In cosa consiste il regime di premialità?

Sempre nella bozza dell’art.10, si legge al punto 2.1 , che  al fine di favorire la diffusione della fatturazione elettronica e della tracciabilità dei pagamenti su base volontaria, è prevista l’introduzione del regime di premialità per i soggetti che non si avvalgono della proroga, e che provvedono quindi ad emettere le fatture in formato elettronico e che trasmettono telematicamente all’AdE i dati dei corrispettivi già da gennaio 2019, che si concretizzerà con:

  • l‘esclusione dell’obbligo della tenuta dei registri delle fatture emesse e dei corrispettivi, della comunicazione dei dati delle fatture emesse, della presentazione degli elenchi riepilogativi, degli acquisti intracomunitari di beni e servizi, comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali rilevanti per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale;
  • l’esecuzione in via prioritaria dei rimborsi IVA, entro 3 mesi dalla presentazione della dichiarazione annuale, anche in assenza dei requisiti art.30 comma 2 DPR633/72;
  • anticipazione, in ogni caso, di 3 anni dei termini di decadenza per l’attività di accertamento;
  • esclusione della determina sintetica del reddito complessivo di cui all’art.38 del DPR600/73 , a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di 2/3 il reddito dichiarato, ed in ogni caso, 15 mila euro;
  • la maggiorazione  del 150% del costo di acquisizione di hardware e software e dei servizi legati all’obbligo di fatturazione elettronica;
  • un credito d’imposta pari al 100% della spesa sostenuta per il rilascio dei visti di conformità e delle attestazioni necessarie per fruire delle agevolazioni previste dal sistema premiale.

proroga fatturazione elettronica in esame al Senato

estratto_emendamento886.pdf