FATTURA : quante tipologie di fattura esistono

Quante tipologie di fattura esistono per il sistema fiscale italiano?

Il sistema fiscale italiano prevede l’emissione di fattura per qualunque cessione di bene o servizio fornito da soggetti possessori di partita iva.

Il sistema fiscale italiano prevede diversi tipologie di fatture che vengono adottate in diverse situazioni, ma tutte hanno degli elementi in comune, quali :

  1. la ragione sociale dell’azienda che la emette, completa di indirizzo e numero di partita iva;
  2. la ragione sociale del cliente, anch’essa completa di indirizzo e partita iva o codice fiscale, nel caso venga emessa a persona fisica;
  3. la data di emissione del documento;
  4. numero progressivo del documento;
  5. la descrizione dell’articolo/i venduti o dei servizi prestati;
  6. la quantità;
  7. l’imponibile e la percentuale iva applicata;
  8. il metodo e la tipologia di pagamento;
  9. l’eventuale regime fiscale a cui è soggetto chi emette fattura.

Le tipologie di fattura previste dal sistema fiscale italiano sono 4 :

  1. Fattura immediata
  2. Fattura accompagnatoria
  3. Fattura differita
  4. Fattura proforma

La fattura immediata, viene emessa al momento della vendita del prodotto o della prestazione del servizio, mentre la fattura accompagnatoria è specifica per la vendita di prodotti e contiene tutte le specifiche relative al trasporto del bene, quali : aspetto dei beni, mezzo di trasporto, tipo di consegna, e riferimento al vettore; ovvero le stesse che devono essere indicate in un D.di T. ( Documento di Trasporto) , oltre ovviamente a tutti i dati standard previsti per la fattura.

La fattura differita, viene emessa in un momento successivo , ma non oltre il 15 del mese successivo alla vendita di beni o prestazione di servizi.
Se  la fattura immediata, così come  la fattura accompagnatoria e differita, hanno un valore fiscale a tutti gli effetti, per la fattura proforma non è così, infatti viene utilizzata dal venditore o dal professionista solo per comunicare all’acquirente il valore dei prodotti venduti o della prestazione eseguita, e dovrà obbligatoriamente contenere la dicitura che si tratta di una fattura proforma.
La fattura proforma, normalmente viene utilizzata per lo più dai professionisti che non hanno l’obbligo di emettere fattura contestualmente alla prestazione del servizio, ma solo al momento del pagamento della stessa, e con questo tipo di documento possono evitare di anticipare le imposte prima di aver ricevuto il saldo e nello stesso tempo possono variare gli importi in caso di errori.

Dal 1° gennaio 2019, l’emissione della fattura potrà avvenire solo in formato elettronico, sia essa immediata che differita, e seguirà le stesse procedure di invio attualmente applicate per la Pubblica Amministrazione.