PEC : non è uno strumento per la conservazione della fattura elettronica

La PEC utilizzata per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche non può essere usata anche come strumento per la conservazione a norma di legge.

Perchè la PEC non può essere usata per conservare le fatture elettroniche?

Sappiamo che l’invio o la ricezione, al SdI delle fatture elettroniche, può avvenire in diversi modi, tra questi anche a mezzo posta certificata (pec) , ma non può certo essere utilizzato come strumento di conservazione delle stesse.
Questo, perchè la normativa prevede uno specifico iter di conservazione, ben definito nei  DPCM del 3 dicembre 2013 ed il DM 17 giugno 2014, ed il rispetto di particolari caratteristiche tecniche  che i documenti destinati alla conservazione devono obbligatoriamente rispettare, quali immodificabilità, integrità,  autenticità e della leggibilità, oltre a specifici formati digitali autorizzati (jpg, pdf, …).
Inoltre, la posta certificata, può garantire la sola avvenuta ricezione del messaggio, ma non può garantire per il contenuto del messaggio consegnato o degli eventuali allegati, e non può essere garantita neanche la riproducibilità nel tempo del contenuto stesso.

Come si fa la conservazione a norma delle fatture elettroniche?

Fermo restando che la conservazione deve avvenire in garanzia delle caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, come previsto dal Codice dellAmministrazione Digitale (art.44), la si può effettuare:

  1. utilizzando direttamente i servizi di conservazione messi a disposizione dalle diverse aziende accreditate (conservatori accreditati), il cui elenco ufficiale è pubblicato sul sito dell’AGID;
  2. utilizzando lo stesso intermediario che si occupa dell’invio e della ricezione per nostro conto,
  3. oppure con il servizio gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, sottoscrivendo un accordo della durata triennale che, se non disdetto, si rinnoverà automaticamente per ulteriori tre anni.

Tale servizio,  prevede la  conservazione delle fatture elettroniche per un periodo di 15 anni a partire dal momento in cui il contribuente o il suo delegato, abbia ottenuto la ricevuta di avvio del servizio elaborata dal sistema.

no pec per conservare le fatture elettroniche

Approfondimenti

Come fare la conservazione a norma delle fatture elettroniche
Conservazione gratuita delle fatture elettroniche con l’agenzia delle entrate
Elenco conservatori accreditati