DECRETO RILANCIO APPROVATO: COSA PREVEDE PER LE IMPRESE

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 maggio, il Decreto Rilancio che include diverse misure a sostegno delle piccole imprese con fatturato inferiore ai 5 milioni di euro e lavoratori autonomi con hanno subito un forte calo di fatturato in questo ultimo trimestre.

Quali sono le misure previste dal Decreto Rilancio per le piccole imprese?

Il provvedimento da 55 miliardi contiene misure a sostegno di imprese e lavoratori e professionisti , tra cui:

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  • Finanziamenti a Fondo Perduto per  imprese,  lavoratori autonomi e lavoratori da reddito agricolo,  con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 e con un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
    Lo stesso contributo spetta anche ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 e ai soggetti che, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio definito zone rosse, chiuse prima del lockdown, indipendentemente dal requisito del calo del fatturato ;
  • IRAP giugno 2020 : niente imposta regionale sulle attività produttive di giugno (saldo 2019 e acconto 2020) per le imprese e i lavoratori autonomi con un fatturato fino a 250 milioni;
  • Acconto IMU giugno 2020: niente acconto per alberghi e stabilimenti balneari;
  • Versamenti IVA e Ritenute: i versamenti dell’ IVA, delle ritenute e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio, sono rimandati fino a settembre 2020;
  • Affitti e Bollette: previsto il Credito di Imposta fino al 60% sull’affitto alle imprese con fatturato fino  a 5 milioni, per le misure di sanificazione dei posti di lavoro e per i lavori edilizi di adeguamento per la sicurezza anti contagio, oltre all’azzeramento della “quota fissa” sulle bollette per 3 mesi;
  • Bonus Partite Iva e Professionisti: esteso anche per aprile e maggio il bonus di 600 euro agli stessi beneficiari di marzo, e fino a 1000 euro per coloro che hanno avuto una perdita di fatturato per Covid 19;
  • Cassa Integrazione prolungata fino al 31 ottobre 2020, divieto di licenziamenti per giusto motivo oggettivo fino al 17 agosto, e reddito di emergenza fra i 400 e gli 800 euro, per famiglie con ISEE fino a 15mila euro ;
  • Cartelle Esattoriali sospese fino a settembre 2020;
  • Detrazione al 110% per i lavori di riqualificazione energetica e antisismici, possibile lo sconto direttamente in fattura e la cessione alle banche , ed incentivi per gli investimenti nel capitale di imprese danneggiate da Coronavirus.