CREDITO D’IMPOSTA AL SUD : accesso senza certificato antimafia

A partire dal 3 luglio 2018  l’erogazione del Credito d’Imposta per gli investimenti al Sud potrà avvenire anche senza Certificato Antimafia.

E’ quanto è stato stabilito da un’apposita circolare del Ministero dell’Interno, grazie alla quale si accelera l’erogazione del credito d’imposta per gli investimenti al Sud, anche per valori superiori a 150 mila euro, che fino a questo momento erano legati all’avvenuto espletamento dei controlli antimafia, anche nel caso di importo raggiunto cumulativamente attraverso più istanze.

A cosa è dovuto questo cambio di rotta?

Nonostante non sia più determinate per l’erogazione del Credito D’Imposta, le procedure per i controlli antimafia saranno comunque portate avanti dagli uffici preposti, i quali finora non riuscivano a soddisfare le necessità delle imprese richiedenti, per la grossa mole di richieste. Allo stesso tempo, seppur non obbligatorio, l’Agenzia delle Entrate avrà comunque facoltà di sospendere l’erogazione del versamento fino alla ricezione della documentazione liberatoria.

Cosa succede se i controlli antimafia risultano negativi ?

Data la possibilità di concedere autorizzazione alla fruizione per il credito di imposta anche prima del positivo esito dei controlli antimafia, qualora i controlli dovessero dare esito negativo, lo Stato procederà al recupero successivo.
Inoltre, il controllo avviene solo in fase di concessione, pertanto se la documentazione interdittiva viene comunicata successivamente a una precedente liberatoria antimafia, in virtù della quale era già stata legittimamente autorizzata la fruizione del credito d’imposta, senza l’apposizione di condizioni risolutive, allora non comporta revoca del contributo già concesso. Questo perché la verifica dell’antimafia ha valore solo in riferimento alla concessione dell’aiuto e non anche in fase di erogazione, per la quale la norma non prevede alcun controllo in tal senso.

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