1 LUGLIO 2019 CORRISPETTIVI TELEMATICI: C’E’ ANCORA TEMPO

La scadenza era fissata al 1° luglio 2019 per la trasmissione dei corrispettivi in via telematica, ma l’Agenzia delle Entrate dice di stare tranquilli, c’è ancora tempo per mettersi in regola.

Possono tirare un sospiro di sollievo tutti quei contribuenti che avrebbero dovuto essere pronti per il 1° di luglio con i nuovi registratori di cassa adibiti all’invio telematico dei corrispettivi, ma che ancora non erano riusciti a mettersi in regola.
Ci riferiamo a tutti i soggetti con volume d'affari superiore a 400.000 euro  che effettuano operazioni di 'commercio al minuto e attività assimilate' per le quali non è obbligatoria l'emissione della fattura, se non a richiesta del cliente, e che assolvono all'obbligo di certificazione dei corrispettivi tramite memorizzazione e trasmissione telematica degli stessi.

Con la circolare 15E dell’Agenzia delle Entrate pubblicata lo scorso 29 giugno,  tali soggetti se non ancora muniti dei nuovi dispositivi, potranno continuare ad utilizzare i vecchi registratori di cassa, purchè assolvano all'obbligo di trasmissione dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri, entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

Fino a quando si potranno ancora utilizzare i vecchi registratori di cassa?

L’uso dei vecchi registratori di cassa, così come le ricevute fiscali , potranno essere utilizzati fino a quando non si verrà in possesso del nuovo registratore telematico e comunque al massimo per sei mesi. 

Resta fermo, in ogni caso, l'obbligo di rilascio al cliente dello scontrino e della ricevuta fiscale e l'obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi di cui all'articolo 24 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 fino alla messa in uso del registratore telematico.
Resta inoltre fermo l'obbligo di liquidazione dell'IVA periodica nei termini ordinari.

Ci saranno sanzioni per chi non è in regola con i registratori di cassa telematici al 1 luglio 2019?

Nessuna sanzione sarà applicata se la trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri avverrà entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fermo restando i termini di liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto.

La circolare 15E precisa inoltre che non saranno applicate sanzioni nel primo semestre di applicazione dell'obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, neanche per i soggetti passivi IVA che, pur avendo già tempestivamente messo in servizio il registratore telematico, effettuano la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi entro l'ultimo
giorno del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione.

Nel primo semestre di applicazione dell'obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, sono parimenti esclusi dall'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 2, comma 6, del decreto legislativo n. 127 del 2015 i soggetti
passivi IVA che, pur avendo già tempestivamente messo in servizio il registratore telematico, effettuano la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione.

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    corrispettivi telematici ancora tempo per chi non è pronto al 1 luglio 2019